CONSIGLI DI LETTURA

Venerdi, 17 Mag 2019, 18:32

Dalla serata di venerdì 10 maggio con il Prof. Christian Stocchi è emersa la segnalazione dell'interessante saggio dal titolo «DEMENZA DIGITALE»  firmato da Manfred Spitzer.

---------------------------------------

Manfred Spitzer è un neuropsichiatra tedesco che dirige il Centro per le Neuroscienze e l'Apprendimento dell'Università di Ulm. Da anni si occupa di sviluppo cerebrale e del rapporto di questo con l'utilizzo dei media digitali (tv, internet, videogiochi, e adesso smartphone e tablet). L'espressione DEMENZA DIGITALE (utilizzata come titolo del libro) fa riferimento alla sindrome individuata nel 2008 da alcuni specialisti in Corea del Sud, paese ad alta diffusione di tecnologia informatica, che colpiva i giovani dediti all’uso dei media digitali per molte ore al giorno e caratterizzata da appiattimento emotivo, difficoltà di attenzione e di memoria e un generale declino delle capacità di apprendimento.

---------------------------------------

Chi volesse approfondire il monito che cerca di porre un freno all'introduzione di strumenti digitali nell'educazione scolastica e alla loro pervesività nelle nostre vite può leggere:

Manfred Spitzer

DEMENZA DIGITALE
Come la nuova tecnologia ci rende stupidi.

Edizioni Corbaccio

EAN 9788863805918

 

Senza computer, smartphone e Internet oggi ci sentiamo perduti. Questo vuol dire che l'uso massiccio delle tecnologie di consumo sta mandando il nostro cervello all'ammasso. E intanto la lobby delle società di software promuove e pubblicizza gli esiti straordinari delle ultime ricerche in base alle quali, grazie all'uso della tecnologia, i nostri figli saranno destinati a un radioso futuro ricco di successi. Ma se questo nuovo mondo non fosse poi il migliore dei mondi possibili? Se gli interessi economici in gioco tendessero a sminuire, se non a occultare, i risultati di altre ricerche che vanno in direzione diametralmente opposta? Sulla base di tali studi, che l'autore analizza in questo libro, è lecito lanciare un allarme generale: i media digitali in realtà rischiano di indebolire corpo e mente nostri e dei nostri figli. Se ci limitiamo a chattare, twittare, postare, navigare su Google... finiamo per parcheggiare il nostro cervello, ormai incapace di riflettere e concentrarsi. L'uso sempre più intensivo del computer scoraggia lo studio e l'apprendimento e, viceversa, incoraggia i nostri ragazzi a restare per ore davanti ai giochi elettronici. Per non parlare dei social che regalano surrogati tossici di amicizie vere, indebolendo la capacità di socializzare nella realtà e favorendo l'insorgere di forme depressive. Manfred Spitzer mette politici, intellettuali, genitori, cittadini di fronte a questo scenario: è veramente quello che vogliamo per noi e per i nostri figli?