Esperienze che aiutano a crescere
Al centro estivo LA GRANDE BELLEZZA, oggi: grande esperienza di Pet Therapy con il cane Lana e l'educatrice cinofila Letizia, iscritta al Digital Pet col codice E-1642
Crocchette per conoscersi, slalom a ostacoli, carezze e ...a passeggio tenendo il guinzaglio.
I perchè di una esperienza dai valori forti
Le prime osservazioni sull’efficacia del cane nel lavoro con i bambini risalgono agli anni ’60, quando lo psichiatra Boris Levinson notò come la presenza del suo cane aiutasse i piccoli pazienti a superare barriere emotive e relazionali. Il cane, con il suo comportamento spontaneo e non giudicante, riesce a stimolare nei bambini reazioni positive, come la riduzione dell’ansia, l’incremento della fiducia in sé stessi e la facilitazione della comunicazione.
L’animale per il bambino è caricato di una grande valenza emotiva: la simulazione al contatto fisico è uno dei principali fattori di comunicazione nell’infanzia, che stimola la creatività, il desiderio di conoscere e la capacità di osservazione. L’animale fornisce senso di sicurezza, e il senso di sicurezza pone le basi per apprendimenti futuri. Il cane infatti è considerato un “mediatore emozionale” stimola, motiva e facilita le relazioni, crea il buon umore. Il cane non piange insieme al bambino triste, ma gli si avvicina e lo ingaggia, con i modi più adatti all’individuo che si trova davanti, perché possa uscire dal suo stato di negatività emotiva.
Nei bambini si possono notare caratteristiche comuni al mondo animale, come il maggiore utilizzo del canale non verbale. Si verificano, inoltre processi d’identificazione nei loro confronti riuscendo così a proiettare sugli animali le proprie emozioni. È proprio in virtù della presenza del cane e della possibilità di osservarlo, di interagire e di parlare di lui, di disegnarlo, che il bambino può parlare di se stesso.
Il cane è un grandissimo facilitatore perché interagisce con lui nel qui e ora, un tempo e uno spazio che il bambino comprende bene e che gli sono congeniali. Gli animali coinvolti negli interventi assistiti vengono scelti perché presentano capacità empatiche nei confronti delle persone, vengono valutati quotidianamente, questa loro attitudine fa si che siano in grado di accogliere e accompagnare il bambino nei suoi cambiamenti emozionali.
Anche la presenza a scuola di un animale diventa per il bambino fonte di ricchezza e di conoscenza della diversità: i bambini hanno l’occasione di interagire con il diverso da me in sicurezza.
L’AAA (Attività Assistita dall’Animale) si concretizza proprio sul gioco, sulla relazione, sulla dimensione corporea, sul saper fare dei bambini in base alla loro specifica fascia d’età.