VIVANDE FRUGALI

A scuola, e tutti insieme, oggi abbiamo rievocato l'ultima cena di Gesù con i suoi discepoli. La cena della Pasqua, dopo il tramonto di giovedì.

I discepoli avevano preparato la cena durante la giornata di giovedì. Questo era il giorno prima della Pasqua, perché per i Giudei i giorni iniziavano al tramonto. Dopo la cena, fu arrestato più tardi quella sera, con i processi durante la notte, e crocifisso il giorno di venerdì.

L'Ultima Cena era un pasto rituale che celebrava il Pesach, la Pasqua ebraica, in ricordo della fuga degli ebrei dall'Egitto. Si mangiava quindi quel che gli ebrei mangiano anche oggi: erbe amare, pane azzimo, charoset, agnello arrostito, vino.

Pane azzimo. È il pane non lievitato: gli ebrei in fuga dall'Egitto non avevano il tempo per preparare il pane normale. L'impasto dell'azzimo deve riposare diciotto minuti: uno in più e comincia a lievitare catturando le spore dei lieviti selvatici nell'aria.

Dita e posate. Le posate non esistevano. Si prendevano i bocconi dal piatto comune con le tre dita della mano destra, pollice, indice e medio. Facevano così anche i romani, che si proteggevano la punta delle dita con ditali d'argento se le pietanze erano troppo calde.