LETTERA ALLE FAMIGLIE

Carissimi Genitori

di seguito condividiamo la lettera che il Dott. Luca Iemmi, nostro Presidente Regionale FISM, ha elaborato con il contributo di tutti i Presidenti provinciali della Regione Emilia Romagna.

Adesso, con parametri economici certi, potremo a nostra volta valutare concretamente i dati e decidere sul da farsi offrendo risposte alle famiglie entro la fine del mese corrente.

Cordialmente

Donato Natuzzi
Presidente del Consiglio di Amministrazione
POLO PER L'INFANZIA del BAMBINO GESÙ

 

 


 

 

Reggio Emilia, 23 marzo 2020

 

 

Alla C.A. delle Famiglie dei bambini frequentanti le Scuole e i Servizi associati

 

 

Gent.mi Genitori,

a partire dalla straordinaria situazione che stiamo vivendo, desidero condividere con voi alcune considerazioni concordate con tutti i Presidenti Provinciali FISM dell’Emilia Romagna, con particolare riferimento alle questioni economiche e gestionali.

Come Federazione e come Scuole, siamo pienamente consapevoli che tra i tanti disagi che la chiusura/sospensione delle scuole sta provocando, innanzitutto sociali, educativi e formativi, vanno annoverate le crescenti difficoltà di organizzazione famigliare.

Dal 24 febbraio, il servizio che avete scelto e per il quale state pagando un contributo economico, è sospeso e non pochi di voi hanno dovuto affrontare ulteriori impegni per la cura dei figli.
Tutto questo in una situazione di crescente criticità economica in tanti settori del mondo del lavoro.

Al contempo per le scuole paritarie a gestione privata e servizi nido annessi, la chiusura o sospensione non comporta automaticamente l’azzeramento dei costi di gestione. É bene ricordare che il contributo economico chiesto alle famiglie, costituisce un impegno annuale, nella maggior parte dei casi scaglionato per in 10 rate (settembre/giugno); ciascuna rata non copre soltanto le spese mensili, ma anche le spese annuali non frazionabili.

Tutto il personale (docenti, segreteria, ausiliari...) mantiene, giustamente, il diritto alla normale retribuzione; così come permangono i costi per le utenze.

Mentre l'istituzione statale/Enti locali può "permettersi" di tagliare e ridurre le rette (vedi le scelte annunciate dai Comuni sui Nidi e/o Scuole dell'Infanzia), potendo contare sulla gestione di risorse pubbliche, per le scuole paritarie a gestione privata come le nostre, la situazione è decisamente più "complicata".

Dobbiamo evitare la contrapposizione tra famiglie e scuole, un contenzioso sterile che finirebbe con l’aggravare le difficoltà di tutti, senza portare soluzioni. Ciò che rischia di andare in crisi è un intero sistema educativo composto da gestori, docenti, dipendenti e famiglie che si sono scelti per un condiviso cammino educativo.

 

La FISM si è attivata per chiedere interventi che salvaguardino questa alleanza educativa: provvedimenti a sostegno delle famiglie nel loro “straordinario” impegno di cura dei figli e interventi a tutela del diritto dei dipendenti al mantenimento della retribuzione.

 

I provvedimenti introdotti dalla Regione e dal Governo (in particolare il DL 18/2020), pur in una situazione ancora in evoluzione e bisognosa di chiarificazioni, consentono di condividere alcune principali informazioni:

 

     a) tutte le scuole e i servizi associati potranno usufruire degli ammortizzatori sociali, a tutela dei dipendenti, mediante le diverse forme previste (CIG o FIS in deroga e FIS ordinaria) che andranno a coprire parte della spesa complessiva per gli stipendi;

 

     b) l’intervento degli ammortizzatori, non prevede la copertura totale, né l’immediata erogazione del salario; per i nostri Gestori resta quindi l’impegno di intervenire con risorse proprie, in particolare per anticipare lo stipendio, evitando che il dipendente ne resti privo per 4/5 mesi (questi sono i tempi dell’INPS);

 

     c) il DL 18/2020, contiene anche una serie di misure per le famiglie e i genitori lavoratori (bonus babysitter, congedi parentali, indennità per i lavoratori autonomi… carta della famiglia…).

 

Ciò premesso e con l’obiettivo di tenere insieme le esigenze di tutte le persone coinvolte (genitori e dipendenti), mi permetto di indicare le azioni, realisticamente possibili, dei prossimi giorni:

 

      - le scuole, entro fine marzo, verificheranno l’esatto ammontare dell’impegno economico (entità e modalità), di cui dovranno comunque farsi carico;

      - sulla base della specifica situazione, ciascuna scuola sarà in grado di comunicare alle famiglie la percentuale di riduzione della rata del contributo annuale, da applicare già a partire dal mese di aprile;

      - le riduzioni saranno mantenute e rimodulate, tenendo conto dell’evoluzione della situazione;

      - per una corretta e sostenibile applicazione di quanto indicato, è necessario che il pagamento delle rate del contributo annuale risulti regolare fino al mese di marzo compreso.

 

Chiedo a voi genitori di condividere questo percorso, di operare insieme nell’ottica di quei valori che fondano il progetto educativo della scuola che avete scelto, di continuare a sentirci “comunità educante”.

Se dovesse prevalere la logica, unicamente commerciale, “della rivendicazione dell’utente per il servizio non offerto”, tutti perderemmo (gestori, dipendenti, famiglie), già oggi e per il futuro.

Come detto in precedenza, sentiamoci impegnati a sostenere “il sistema educativo” delle scuole paritarie cristiane che, pur tra mille difficoltà, in questi anni si è consolidato e cresciuto in qualità, contribuendo ad arricchire in modo significativo l’intero sistema formativo nazionale.

 

Assicuro l’impegno della FISM, a tutti livelli, per verificare e attivare ogni ulteriore iniziativa, pubblica e privata, che possa dare supporto alla nostra comunità: gestori, dipendenti e famiglie.

 

Come ci viene ricordato dalla sapienza cristiana, le difficoltà e i momenti di crisi possono tramutarsi in opportunità; confido che questa difficile situazione possa far crescere una rinnovata consapevolezza del valore e del significato delle nostre opere educative.

Cordiali saluti

   

Dott. Luca Iemmi
Presidente FISM Emilia Romagna