Grazie a Franco Dallasta, un ritaglio stampa della GAZZETTA DI REGGIO datato 17-02-1988 ci ha riportato – come in una macchina del tempo – a eventi talmente eroici da essere purtroppo destinati a non ripetersi.
Conseguenza restrittiva di chiusure tout court dettate dall'alto, sommate a perenni complicazioni burocratiche di norme sempre più stringenti che hanno sterilizzato l'entusiasmo del fare di una intera comunità.
[...] Erano una decina i carri realizzati che hanno "portato in giro", per le vie del paese e poi in Strada Gonzaga a Guastalla, diverse centinaia di bambini in maschera. La particolarità di questo corteo, infatti, rimane nel fatto che i bambini non sono soltanto semplici (e spesso un po' delusi) spettatori ma veri ed unici personaggi.
Ben quattro dei carri allegorici, infatti (la casa di Biancaneve e i sette nani, il grande veliero, la foca Sibert e il drago) sono stati allestiti dai genitori della scuola materna per i bambini che, naturalmente, erano tutti vestiti con mascherine intonate al carro.
Purtroppo non tutti vi hanno potuto partecipare perchè in questi giorni sono a casa per una vera e propria epidemia di "orecchioni"...