L'opportunità di rendersi utili

Sabato, 17 Dic 2022, 16:32

Sono Giorgia, ho 19 anni e presso questo Polo d’Infanzia sono una volontaria del Servizio Civile Regionale.

Ho intrapreso questo progetto perché la scuola superiore che ho frequentato mi ha preparata per lavorare nel mondo del sociale, della formazione e dell'educazione, ma non avendo mai provato sul campo questo lavoro a causa della pandemia da Covid, non sapevo se veramente sarebbe stata la strada che volevo percorrere e ho quindi accettato la proposta del Servizio Civile gestito da FISM Bologna.

In questo mio primo mese di servizio ho avuto modo di mettermi alla prova in entrambe le sezioni del Nido (9/24 e 24/36 mesi).

Anche se è poco il tempo trascorso qui, ho potuto comprendere piccoli aspetti che per gli adulti sono scontati ma che per questi piccolini sono fondamentali.

Un aspetto importantissimo per entrambe le sezioni è la strutturazione della giornata, che passa attraverso le routine, ovvero tutti quei momenti che si ripetono quotidianamente sempre uguali o simili e che scandiscono la giornata dei bambini: il saluto del mattino, il pasto, il cambio, il sonno, ed il ritorno a casa.

Elencate così potrebbero far pensare a delle interruzioni obbligate, ma in realtà le routine rappresentano le "attività" più importanti, in quanto consentono l'acquisizione di abitudini e regole, rendendole anche facilmente riconoscibili e prevedibili, assicurando ai bambini una stabilità.

La giornata tipo al quale partecipo, visto il mio turno mattutino, è il seguente:

- L'accoglienza dalle 8:00 alle 9:00 (gioco libero) è il momento dedicato al "ritrovarsi" con il "rituale del buongiorno"

- Assemblea dalle 9:15 alle 9:30 è il momento svolto in cerchio, nel quale i bambini svolgono attività di movimento limitato (movimento delle gambe e delle braccia) e il riconoscimento della loro persona attraverso l’appello svolto mostrando, a turno, le loro foto

- La merenda alle 9:30 per cui le nostre cuoche servono la frutta fresca, sporzionata in pezzi

- Proposte di attività dalle 10:00 alle 11:00 tempo in cui i bambini hanno la possibilità di scegliere tra diverse proposte di giochi o di attività, se proposte dalle educatrici, lavorando in piccoli gruppi nei vari centri di interesse; le proposte possono spaziare dal bastone della pioggia, ai percorsi motori, ai travasi con materiali naturali, all'atelier della pittura, al laboratorio narrativo, alla cesta dei travestimenti, al gioco di cucina...

- Igiene dalle 11:00 alle 11:30 ci si dedica al momento del cambio del pannolino e al lavaggio delle mani prima del pranzo

- Pranzo alle 11:30 con i bambini più grandi, prima del pranzo, si fa la conta per decidere chi sarà “il cameriere del giorno" ovvero colui che servirà le bavaglie ai suoi compagni.

Questo ruolo è molto ambito dai bambini che provano grande piacere e tanta soddisfazione nel poterlo svolgere al meglio ed è anche un momento per conoscere ed individuare gli altri.

- Uscita part time, i bambini che non si fermano per il riposino si preparano ad uscire

- La nanna dalle 12:30 alle 13:00 circa: le luci si fanno soffuse e le educatrici si siedono accanto ai bambini garantendo loro quella vicinanza fisica di cui alcuni hanno ancora bisogno, lasciando che siano musiche rilassanti ad accompagnare e cullare il sonno dei piccoli.

Tutte le attività sono proposte, programmate e svolte con flessibilità, in modo da seguire e rispettare i ritmi di ogni bambino puntando ad uno sviluppo collettivo ed armonico.

Le attività educative hanno come obiettivi:

* CONSOLIDAMENTO DELL’IDENTITÀ: Rafforzare l’identità personale.

* SVILUPPO DELL’AUTONOMIA: Compiere scelte autonome in contesti diversi; far propri valori come la libertà, il rispetto di sé e dell’ambiente, la giustizia, la solidarietà, la disponibilità all’interazione con il diverso.

* ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE: Consolidare abilità sensoriali e percettive, linguistiche e intellettive. Valorizzare l’intuizione, l’immaginazione e l’intelligenza.

 

Annualmente, vengono individuate attività laboratoriali quali:

* Laboratorio di Musica: quest’anno, nella sezione grandi, è stata scelta come attività cardine collegata al tema “il rumore e la musica”.

Serve per sviluppare il coordinamento motorio, la concentrazione, l’espressione di sé e il pensiero creativo. I bambini possono sperimentare combinazioni di sonorità e ritmi diversi attraverso l’utilizzo di materiali naturali come ad esempio i bastoni.

* Gioco simbolico e costruzioni: durante il quale i bambini potranno “far finta di” diventare cuochi e pasticceri, falegnami e meccanici, oppure giocare con le costruzioni, gli incastri o con le bambole.

* Laboratori di Movimento: ovvero attività motorie o anche semplicemente per rilassarsi.

* Laboratori di Lettura: spazio in cui i bambini potranno sfogliare i libri in autonomia o farseli leggere dalle educatrici.

* Pitture e arte/ Manipolazione dell'argilla: qui i bambini possono scoprirsi attraverso la creatività, fondamentale per esprimere emozioni, potenziare la manualità, sviluppare la fantasia e le idee.

*Attività all’Aperto: passeggiate educative alla scoperta di nuovi elementi, mezzi, rumori e sonorità.

Per i genitori c’è poi l’opportunità di visionare le foto dei loro bambini durante le attività svolte nell'arco della giornata e/o di tutto l’anno scolastico.

Tutte le foto riguardanti le attività o le nuove scoperte sono scattate "ad altezza bambino" per far rivivere ai loro genitori le emozioni, lo stupore e le sensazioni vissute dai propri figli.

Credo che educare sia un dare e ricevere, noi insegniamo a loro e i piccoli insegnano tantissimo a noi.

Ho scelto di prestare servizio di volontariato civile in una scuola per l’infanzia perché adoro i bambini. Interagire con loro, osservarli giocare, scoprirsi, è scoprire il mondo e di conseguenza crescere.

Da loro ho imparato molto, così come dalle mie colleghe: ora mi sento una persona più aperta, più sicura, che si mette completamente in gioco senza il timore di essere giudicata.

Giorgia

Pubblichiamo con piacere questa testimonianza auspicando che l'esperienza direttamente raccontata da Giorgia possa stimolare la curiosità verso il SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE per nuove generazioni di giovani, disposti ad aiutare e comprendere l'importanza del mettersi in gioco per gli altri.