[...] Il sistema alimentare globale genera miliardi di malnutriti (800 milioni per fame, oltre un miliardo per sovrappeso e obesità) e si basa su logiche di mercato che producono iniquità, povertà e una quantità impressionante di cibo sprecato. I giovani, in particolare, sono destinatari di un’offerta alimentare omologata, opulenta e consumistica, che favorisce un rapporto casuale e distratto col cibo e provoca una diffusione sempre più preoccupante di disturbi dei comportamenti alimentari.
Per cambiare direzione e andare verso una produzione e una scelta di cibo rispettosa della nostra salute, occorre partire dall’educazione alimentare dei giovani e delle future generazioni.
Lanciamo dunque questo appello con l’obiettivo di dare valore al cibo all’interno del sistema scolastico ed educativo, in tutti i cicli di istruzione, nella convinzione che l’educazione sia lo strumento con cui promuovere un pensiero nuovo.
appelloeducazionealimentare.it
Slow Food Italia, con l’adesione dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e della Comunità Laudato si’, ha lanciato un appello (già sottoscritto da migliaia di persone) per inserire l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole italiane.
Affinché «le scelte alimentari che compiamo più volte al giorno possano diventare un’importante leva di cambiamento.»