LETTERA DI UNA CIVILISTA

Giovedi, 9 Gen 2025, 11:13

Scrivo per dirvi un mio piccolo pensiero sulla esperienza che sto vivendo come ragazza che presta SERVIZIO CIVILE presso il POLO PER L'INFANZIA del BAMBINO GESÙ

Vorrei partire dal 28 maggio, ovvero dall’inizio, quando il primo giorno ho cominciato a lavorare presso la vostra scuola. Ero molto spaventata, nel senso che essendo un nuovo lavoro non sapevo quello che mi aspettava pur provenendo da un’esperienza simile.

Vi descrivo un po’ come sono mutate le mie emozioni e sensazioni lavorando e facendo cose. Nei giorni a seguire, piano, piano, tutto è andato svanendo. La forte paura e spavento sono scomparsi del tutto, ho conosciuto il vostro team e soprattutto mi sento di dire che ho conosciuto due persone speciali, come: Elena e Matteo. 

Io sono qui a dirvi che fin dall’inserimento, prima nella sezione dei 4 anni a partire dal 28 maggio e successivamente a settembre nella sezione dei 3 anni, mi avete fatto sentire come in una piccola casa protetta. Non ho mai visto una persona sgarbata o che mi trattasse male. Nei miei confronti siete stati e siete tutt’ora delle persone che mi hanno e che mi valorizzano per come sono io dando importanza a quelle che sono le mie attitudini e le mie capacità più spiccate. Dopo tutto questo sono qua anche e soprattutto per ringraziarvi della bellissima e importantissima opportunità di lavoro che date ai ragazzi che vogliono svolgere una prima vera esperienza lavorativa seria, avendo diritti e doveri. Grazie a voi ho imparato tanto, ad oggi la mia routine lavorativa si svolge in totale serenità e felicità, tanto che non vedo l’ora di rivedervi a gennaio sinceramente un po’ mi mancate per queste vacanze.

Mi avete insegnato l’apparecchiatura dei tavoli mi avete insegnato ad educare a prendermi cura di piccole creature umane come i bambini che profumano di futuro e di genuinità. Per me queste cose non sono scontate col fatto che ho passato molti brutti periodi dovuti alla mia patologia che mi permette si una vita normale ma che a volte mi fa inceppare che si chiama sindrome di Tourette, dove essa mi aveva in certi periodi fatta chiudere in me stessa in un piccolo guscio buio ma che poi per fortuna questo guscio si è schiuso e sono diventata la donna forte e anche fragile che sono oggi, e voi con la vostra umanità mi avete reso si forte ma al contempo a volte anche fragile come, ad esempio, mi riesco a commuovere con cose semplici ma significative e riesco a non essere più dura e critica con me stessa. I vostri punti di forza sono: appunto l’umanità ma anche la serietà e la precisione.

Grazie mille per la stupenda meravigliosa fantastica opportunità che mi avete concesso. Vi voglio bene, tutti nessuno escluso.

Vanessa