Progetti Speciali

Per arricchire l’offerta formativa, ogni anno la nostra scuola realizza dei progetti educativi innovativi, grazie al coinvolgimento di personale esperto, capace di promuovere attività stimolanti per i bambini e di collaborare con le insegnanti.

Eccone, qui di seguito, una breve descrizione:

 

 

 T’ai Chi Chih: meditazione in movimento 

(per bambini di 5 anni)

 

Si tratta di un percorso di apprendimento a partire dal corpo. Nonostante tanta parte degli educatori si stia aprendo ad una visione olistica dell’uomo, in realtà la nostra società si trova ancora afflitta dalla separazione tra corpo e mente (e di ulteriori separazioni nel corpo) operata alcuni secoli fa.

Il T’ai Chi Chih mira ad aiutare l’ascolto del nostro piu’ grande maestro sia interiore che di salute in generale: il corpo. E lo fa partendo dal gioco, assecondando una prima alfabetizzazione al movimento mirato alla lettura anatomica ed energetica della nostra struttura motoria.

 

Obiettivi

· Assecondare l’osservazione del sè a partire dai 5 sensi.

· Individuare le ricadute del rilassamento e della contrattura muscolare sul nostro umore

· Usare il corpo dei compagni come specchio ai propri movimenti.

· Apprendere alcune semplici sequenze, modulari e portatili, da applicare a situazioni di stress anche fuori dalle mura scolastiche.

· Integrare diversi aspetti della medicina orientale finalizzati al rilassamento: T’ai Chi Chih, Yoga, digitopressione, massaggio.

 

Attività

Le discipline offerte alterneranno occasioni di rilassamento individuale a giochi di contatto mirato sia alla comunicazione che all’aspetto ludico e creativo delle proposte. Gli strumenti animativi utilizzati includeranno

· Riferimenti alle corrispondenze tra animali e movimenti del T’ai Chi Chih

· Riferimenti alle corrispondenze tra animali e posizioni dello Yoga

· Il paracadute, per una coordinazione di gruppo del respiro

· Narrazioni costellate di posizioni Yoga

· Il corpo di ognuno e il corpo come somma dei corpi del gruppo

 

Durata

6 incontri di due ore ciascuno, per un totale di 12 ore.


 

 

 Contaminazioni - Laboratorio di educazione creativa 

(per i bambini di tre e quattro anni)

La creatività ha una forte capacità catartica e liberatoria in quanto svincola la mente dai condizionamenti acquisiti, dai comportamenti routinari e dai modi stereotipati e fissi di considerare noi stessi: ciò è particolarmente utile per innescare importanti processi di maturazione e crescita psicologica e relazionale. 

Il pensiero creativo riveste un ruolo basilare anche nell’aiutarci ad affrontare e risolvere le situazioni problematiche: infatti, spesso i problemi vengono vissuti come irrisolvibili in quanto si continuano ad usare, nel tentativo di risolverli, strategie, schemi mentali e comportamenti obsoleti ed inadeguati anziché provare a rileggere creativamente la situazione contingente.

 

Obiettivi

· Dare libero spazio all'espressione dei bambini

· Conoscere e interagire con materiali e strumenti di varia natura

· Elaborare e condividere il proprio vissuto

 

 

Attività

Durante gli incontri si lavorerà, giocherà e si sperimenterà l’uso creativo di materiali, colori, forme, parole che verranno di volta in volta utilizzate per creare personali opere d’arte e per riscoprire una dimensione ludico espressiva in cui implementare la propria dimensione di benessere. Il laboratorio alternerà momenti di lavoro individuale ad altri in cui si creerà attraverso l’ausilio dell’altro sperimentando la sinergia e la condivisione.

La durata del percorso è di fondamentale importanza in quanto i bambini dovranno liberarsi da stereotipi, da metodologie di lavoro acquisite precedentemente e lasciarsi contaminare dalla loro voglia di colore, di forma.

 

Durata

6 incontri di due ore ciascuno, per un totale di 12 ore.

 

 

  Laboratorio Musicale 

Il progetto fa riferimento ad alcuni elementi basilari di comune utilizzo nel metodo “Giordano  Bianchi”

  • Piena operatività del bambino in tutti i momenti di esperienza uditivo‐musicale. Esperienza di vissuto corporeo ogni momento di gioco ritmico musicale da la possibilità di creare un esperienza rassicurante e gioiosa del proprio corpo.
  • Costante associazione tra SUONO e GESTO e tra MOVIMENTO ORGANIZZATO e SUONO:   il suono viene messo in relazione con il gesto (percussione, sfregamento…), ed il gesto diventa  potenzialmente  quasi  sempre  suono  (sia  come  tecnica  sia  come  movimento,  fare  attivo,  esecuzione). 
  • L’esperienza musicale è vista come un “organizzatore mentale” che punta alla promozione ed al rinforzo dei processi cognitivi elementari del bambino. 

 

Metodologia applicata   

Partendo da un’esigenza espressivo/creativa  sono presi in considerazione  

       • movimento 

       • espressione corporea 

       • utilizzo pratico dello strumento 

       • canto 

       • sonorizzazione 

 

Obiettivi

Tutte le attività svolte hanno come obiettivo quello di mettere in evidenza: 

      ✔ La spontaneità

      ✔ La capacità istintiva di esprimere il ritmo 

      ✔ Il grado di socializzazione, di aggressività, di timidezza, di avversione o dipendenza dalle cose e dagli altri 

      ✔ La capacità di creare un rapporto di suono-rumore con i compagni, con il gruppo e come singolo sia a livello informale sia a livello ritmico.

      ✔ La prontezza di riflessi ed all’ascolto

      ✔ Lo stimolo al movimento

      ✔ L’attuazione  di  regole  come  base  per  la  socializzazione  durante  l’attività  di  gruppo: educazione al suono

      ✔ Il riconoscimento di alcuni elementi fondamentali della musica (intensità, altezza, timbro…)

      ✔ La  percezione  del  contrasto  rumore‐silenzio,  piano–forte,  crescendo–diminuendo, la prelettura  gestuale, il coordinamento audio‐motorio


Attività

      • Suoni onomatopeici.
      • Ritmo e suono nella parola di tutti i giorni.
      • Stimolo alla fantasia, all’invenzione, alla scoperta.
      • Linguaggio del corpo, dei suoi segnali, del messaggio che ci comunica, del suo modo di comunicare, della sua immediatezza, della sua spontaneità, della sua forza nel non verbale.
      • Esternazione di ciò che possediamo come bagaglio antico ed arcaico del ricordo.
      • Ascolto musicale e destrutturazione, frammentazione, ricostruzione e personalizzazione di  canzoni.
      • Drammatizzazione e rappresentazione corporea delle canzoni, dei suoni, della musica e prodotta e/o ascoltata.
      • Improvvisazione strumentale e vocale.
      • Costruzione di strumenti musicali.